venerdì 14 dicembre 2012

Corso di alfabetizzazione informatica_novembre-dicembre 2012

CORSO DI INFORMATICA BASE
Il corso si terrà al C.T.P. 3 ex Drovetti, via Vigone Torino, ha l’intento di somministrare lezioni per un corso base (livello 1) per l’alfabetizzazione informatica dedicate al pubblico più adulto.
Le lezioni verranno condotte presso i locali del C.T.P. da un incaricato dell’Associazione Culturale Le Oasi, insegnante con lunga esperienza nell'ambito dell'insegnamento dell'informatica.
Il corso si articolerà in 8 lezioni della durata di due ore con una fase iniziale a cadenza settimanale (martedì) e una fase intensiva con due incontri settimanali (lunedì e martedì), da svolgersi dal mese di novembre a dicembre 2012, in orario preserale 19.30 – 21.30, in cui verranno organizzate delle lezioni di informatica di base.
Finalità del corso:
Accendere un computer
Aprire un file
Conoscenza del mouse
Conoscenza della tastiera
Creare una cartella
Gestione delle cartelle
Lanciare un programma
Procedura di salvataggio di un file
Procedure di selezione
Iniziazione all'utilizzo dei un programma di videoscrittura
Spegnere il computer
Calendario:
martedì 6, 13, 20, 27 novembre 2012 dalle ore 19.30 alle ore 21.30
martedì 4, 11 dicembre 2012 dalle ore 19.30 alle ore 21.30
lunedì 17 e martedì 18 dicembre 2012 dalle ore 19.30 alle ore 21.30

sabato 1 dicembre 2012

CONCORSO ANPIGIOVANE

entro il
15 marzo
2013
Torre Pellice CONCORSO ANPIGIOVANE ... Tema del Concorso: realizzazione di un prototipo per la stampa di un manifesto che rappresenti il contenuto e lo spirito dell’articolo 3 della Costituzione Italiana...

domenica 18 novembre 2012

Continuano ad esserci estrogeni negli omogeneizzati

NEGLI ULTIMI DUE ANNI
ben 106 bambine sarebbero state costrette a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Re­gina Margherita di Torino perché colpite dal Telarca, la malattia che provoca lo svi­luppo precoce del seno. La denuncia arriva da un medi­co dell’Infantile. Sulla vicen­da il procuratore Raffaele Guariniello ha nel frattempo avviato un’inchiesta, contro ignoti, per lesioni colpose .Sarebbero in realtà due le aziende finite nel mirino della magistratura. Aziende pro­duttrici di omogeneizzati con­tenenti estrogeni, vale a dire i principali ormoni sessuali femminili capaci di provocare la crescita del seno nelle bam­bine che si trovano nella fase di passaggio dall’allattamento allo svezzamento. Gli estroge­ni contenuti dalle pappe sono gli stessi con cui si alimenta­no gli animali da macello.                                                             
fonte : http://www.cronacaqui.it
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio

lunedì 20 agosto 2012

I cibi del buon umore, dal cioccolato al tè

Scoperti gli ingredienti che fanno star bene, sono come farmaci

Cioccolato, té, fragole, mirtilli e lamponi contengono sostanze che assomigliano ai farmaci prescritti per stabilizzare gli sbalzi di umore. I composti sono simili all'acido valproico, sostanza contenuta in un ampio spettro di medicamenti normalmente prescritti per la cura di disturbi dell'umore, della depressione e dell'ansia. 

Identificati dai ricercatori del Torrey Pines Institute for Molecular Studies della Florida che hanno sottoposto a tecniche di chemo-informatica oltre 1.700 sostanze contenute negli alimenti confrontandole con gli ingredienti impiegati nei farmaci antidepressivi, gli ingredienti dei cibi rinforzano il buon umore, ne stabilizzano gli sbalzi, migliorano la memoria a l'attenzione e mantengono attive le funzioni del sistema cognitivo. Battezzati dagli studiosi col nome di 'comfort-foods', i cibi del buon umore sono stati presentati oggi allo storico meeting nazionale della American Chemical Society in corso a Philadelphia fino al 23 agosto.

Spiega Karina Martinez-Mayorga, del dipartimento di chimica dell'università nazionale del Messico e direttrice della ricerca (svolta con i fondi del Governo della Florida e della Robertet Flavors): "Le molecole del cioccolato, una larga varietà di frutti di bosco e il té contengono specifici acidi grassi omega-3 che hanno dimostrato possedere un effetto positivo sull'umore. Le nostre indagini svelano che sono i componenti responsabili dei sapori di tali cibi ad essere strutturalmente simili all'antidepressivo acido valproico. La depressione colpisce 14.8 milioni di americani e gli antidepressivi sono efficaci nel 50-60% dei casi, hanno cioé un'azione limitata e possiedono effetti collaterali. E' necessario sviluppare una nuova generazione di farmaci attingendo anche dalla natura ingredienti privi di rischi". Sottolinea Martinez-Mayorga: "Le molecole che abbiamo individuato si aggiungono a molte altre già scoperte in precedenza. Si tratta di una larga quantità di composti che in futuro potrebbero essere impiegati come modulatori dell'umore, consumati come cibi, ma anche inseriti in farmaci, bevande e integratori. Si tratta di specifici alimenti che possono aumentare il buon umore associati ad uno stile di vita salutare, ma che possono affiancare anche le terapie farmacologiche".

Fonte: www.ansa.it del 20 agosto 2012, 09.51

giovedì 28 giugno 2012

Giornata Internazionale per le vittime di tortura_Amnesty International

GIORNATA INTERNAZIONALE PER LE VITTIME DI TORTURA. 
AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA SOLLECITA PER IL 23° ANNO L’INTRODUZIONE DEL REATO DI TORTURA NEL CODICE PENALE E ANNUNCIA UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALEA ROMA, IL 6 OTTOBRE, PER CHIEDERE ALLA POLIZIA DIRITTI UMANI E TRASPARENZA
In occasione della Giornata internaziona le per le vittime della tortura, Amnesty International Italia ha rinnovato la richiesta alle istituzioni italiane affinche’ si colmi un ritardo di quasi un quarto di secolo e s’introduca nel codice penale il reato ditortura.
Colmare questa lacuna legislativa, che l’organizzazione per i diritti umani definisce grave, incomprensibile e dolorosa, non è un’opzione ma un obbligo che l’Italia ha assunto con la ratifica, nel gennaio 1989, della Convenzione contro la tortura delle Nazioni Unite.
Oltre alla mancanza di un nome appropriato di rilevanza penale per un comportamento così aberrante, l’assenza di un reato di tortura implica effetti giudiziari precisi come la combinazione di pene inadeguate e la conseguente prescrizione dei reati minori che vengono applicati in sua vece.
Questa inadempienza è una delle principali cause della sostanziale impunità di cui hanno goduto i rei, e della giustizia negata per le centinaia di vittime delle violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di polizia durante il G8 di Genova del 2001, in particolare all’interno del centro di detenzione di Bolzaneto.
Molti casi, negli 11 anni trascorsi dai fatti di Genova, hanno continuato a chiamare in causa le responsabilità delle diverse forze di polizia per uso eccessivo della forza, inclusi i maltrattamenti in custodia, e per utilizzo improprio delle armi.
Quest’anno, le sentenze della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna per l’omicidio colposo di Federico Aldrovandi e quella per l’omicidio volontario di Gabriele Sandri, mentre sono in corso i procedimenti per la morte di Aldo Bianzino, Giuseppe Uva, Stefano Cucchi e Michele Ferrulli.
Tutto ciò conferma l’urgenza di misure legislative e istituzionali per prevenire le violazioni dei diritti umani da parte delle forze di polizia, tra cui - oltre all’introduzione del reato di tortura - un’adeguata formazione all’uso della forza e delle armi, l’adozione di misure di identificazione, come ad esempio codici alfanumerici, durante le operazioni di ordine pubblico e l’istituzione di un organismo indipendente per il monitoraggio dei diritti umani e per la prevenzione dei maltrattamenti in tutti i luoghi di detenzione.
Queste richieste sono contenute in un appello indirizzato al presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato, già firmato da 15.000 persone, e saranno al centro di una manifestazione nazionale indetta a Roma sabato 6 ottobre da Amnesty International Italia, insieme alle famiglie di vittime di violazioni dei diritti umani: persone che, in questi anni, hanno subito la delegittimazione e la colpevolizzazione dei loro cari e spesso hanno dovuto farsi carico dell’onere di chiedere pubblicamente verità e giustizia affinchè le indagini e i processi facessero il loro corso.
L’appello di Amnesty International alle autorità italiane è disponibile all’indirizzo:
http://www.amnesty.it/italia_polizia_operazione_trasparenza
FINE DEL COMUNICATO                                                                          
 
Roma, 26 giugno 2012
Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficiostampa
Tel. 06 4490224 - Cell. 348-6974361,e-mail: press@amnesty.it 

venerdì 15 giugno 2012

Coprire le scritte nazifasciste a San Salvario - Torino

Gli studenti del LAST - Laboratorio Studentesco di Torino hanno organizzato un'iniziativa antifascista a Torino nel quartiere di San Salvario, lunedì 18 giugno pomeriggio, ritrovo in piazza Madama Cristina alle ore 15.00.
 
Concretamente si tratta di un giro nel quartiere con l'obiettivo di coprire le scritte nazifasciste presenti e contestualmente di rendere onore ad alcune lapidi partigiane del quartiere lungo il percorso, con un fiore e una breve lettura tratta da testimonianze o dalla Costituzione.
 
Lungo il tragitto distribuiranno volantini antifascisti alla popolazione.

giovedì 5 aprile 2012

III Edizione Giornata Formativa: "Per non dimenticare"

IIIa EDIZIONE
GIORNATA FORMATIVA
"PER NON DIMENTICARE"
La giornata formativa “Per non dimenticare” ha l’intento di mantenere viva la memoria storica nei giovani studenti attraverso i racconti di partigiani che hanno vissuto il periodo storico della resistenza nazionale e attraverso un'analisi fornire degli strumenti critici di valutazione della nostra storia recente.
Lunedì 16 aprile 2012, (09.30-12.30)
BAGNI PUBBLICI
Via Luserna di Rorà n.8, Torino
Proiezione del cortometraggio
"Fascisti del III° millennio"
autoprodotto dall'Associazione Culturale Le Oasi
per il concorso: “Adotta un articolo della Costituzione”
indetto dall’A.N.P.I. Provinciale, Torino
Adozione dell'art. XII Disposizioni finali e transitorie della Costituzione
Interventi e testimonianze:
1) Cristoforo Magistero, prof. lettere e storia presso C.T.P. ex Drovetti
2) Mario Morello, coordinatore di zona A.N.P.I. Provinciale di Torino
3) Luigi Scanferlato e Romualdo Siccardi, partigiani Sezione Dante Di Nanni
4) Elena Scarabello, presidente Associazione Culturale Le Oasi

lunedì 19 marzo 2012

Convegno: Le leggi del Ventennio fascista ad oggi

ANPPIA di Torino

POLITECNICO DI TORINO

L’A.N.P.P.I.A., Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, e le RSU del Politecnico di Torino promuovono un convegno su:

“LE LEGGI DEL LAVORO DAL VENTENNIO FASCISTA AD OGGI”

Dopo la repressione fascista, la Costituzione repubblicana e le conquiste operaie degli anni ’70, l’attuale attacco alla dignità dei lavoratori


Mercoledì 28 Marzo 2012 - ore 17:30

Politecnico di Torino, corso Duca degli Abruzzi 24
La Sala sarà indicata all’ingresso


Intervengono:
Guido Albertelli, presidente nazionale ANPPIA
Paolo Barisone, sindacalista Politecnico
Sergio Bonetto, avvocato
Sergio Chiarloni, prof. emerito Università di Torino
Fulvio Perini, sindacalista
Franco Puglisi, Politecnico
Rita Sanlorenzo, giudice del lavoro

Introduce Boris Bellone, ANPPIA - Torino
Moderatore avv. Bruno Segre

Segue pubblico dibattito in sala

lunedì 6 febbraio 2012

Gli omogenizzati animali fanno crescere il seno alle bimbe

Sono 106 i casi scoperti dal pm Guariniello. Per gli investigatori i bovini macellati per produrre gli omogenizzati sarebbero stati alimentati con estrogeni.

La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta sulla telarca precoce, la crescita del seno nelle bambine, provocata dal consumo di omogeneizzati animali.
Tra l'inizio del 2010 e la fine del 2011 sono 106 i casi scoperti dal pm Raffaele Guariniello nel solo ospedale infantile Regina Margherita del capoluogo piemontese, mentre altri accertamenti sono in corso.
Secondo l'ipotesi degli investigatori, i bovini dalla cui macellazione sono stati prodotti gli omogeneizzati sarebbero stati alimentati con estrogeni.
Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti per l'ipotesi di reato di lesioni colpose anche se, secondo gli accertamenti svolti nel corso dell'inchiesta, vi sarebbero due note marche con cui sarebbero state alimentate le bambine interessate dal fenomeno.

fonte: La Repubblica, lunedì 06-02-2012